history by the river - storia dal fiume


At half past one, everything seems to be quiet, maybe it's time for the news or the end of lunch. Only black birds jump on the pavement festively. A girl comes out of a door to smoke a cigarette. I do not know if she has watched the inscriptions hung at the wall. Apparently it is only a small square with a real wellhead and a simple lined porch. Yet the gesture of bending over and extinguishing the butt between the connections of the flooring makes one think of an instinctive respect for those stones walled on the side of the Duomo that tell of so many human sacrifices. Among these memories is the bas-relief that commemorates the victims of the floods. It is visible from afar, from the pedestrian crossings and from the beginning of the Mauro tunnel, a shortcut that allows you to reach the Duomo without touching the main road. It is always visible, so as to become customary and make itself invisible, in spite of its hasty expressions, the overflowing body of a man, the force of the waves represented by the waves. These are the floods of 1965 and 1966 that mark the country again after the end of the war. Alongside the solidarity received in a cycle of death and life is remembered. They are talking stones that tell the story out of the books.
Latisana, 12th of february

All’una e mezzo tutto sembra tacere placido, forse è l’ora del telegiornale o la fine del pranzo. Solo i merlotti zampettano sul selciato festosamente . Una ragazza esce da un portone per fumare una sigaretta. Non so se abbia guardato le iscrizioni appese alla parete. Apparentemente è solo una piazzetta con una vera da pozzo ed un porticato dalle linee semplici. Eppure il gesto di chinarsi e di spegnere il mozzicone tra le connessure della pavimentazione fa pensare ad un istintivo rispetto verso quelle pietre murate sul fianco del Duomo che raccontano di tanti sacrifici umani.
Tra queste memorie c’è il bassorilievo che commemora le vittime delle alluvioni. E’ visibile già da lontano, dalle strisce pedonali e dall’inizio della galleria Mauro, una scorciatoia  che permette di giungere al Duomo senza lambire la strada principale . E’ visibile sempre, tanto da diventare consueto e rendersi invisibile, nonostante le espressioni affrante, il corpo riverso di un uomo, la forza dei flutti rappresentata dalle onde. Sono le alluvioni del 1965 e del 1966 che segnano il paese nuovamente dopo la fine della guerra. A fianco è ricordata la solidarietà ricevuta in un ciclo di morte e vita. Sono pietre parlanti che raccontano la storia fuori dai libri.
Latisana, 12 febbraio

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