Wood - bosco










Thank  Stefania I have discovered the wood of Muzzana that looks like an outdoor textbook. The plain wood, residual of the Selva Lupanica, is a fabric of lights and shadows between the leaves and birds that sing and it is a shame even to speak. The surrounding countryside is an inlay of poplar groves with orange-dyed buds, yellow rape fields (on the map are intended for green manure) and cutted trees. They are not mulberry because the leaf is not the typical huge and heart-shaped but thin and glaucous. Stefania tells  that her aunt wanted to cut all the mulberries near her house, evidently the silkworm cultivation was very tiring and wanted to erase even the memory of it. Only a few years ago many have been trying to restore it by reconstructing a typical Friuli landscape. Alongside ancient things there is also the cultivation of miscanthus which is used as fuel in biomass. We stop enchanted in front. The rustling of the wind and the way the colors fade from below to above are mesmerizing. Then we meet two chattering 80-year-old ladies by bicycle, how wonderful. As well as the croaking of frogs in the ditches (sympathy between ila and Ila). A beautiful afternoon, Stefania perky, me a little less, but only in the leg

Grazie a Stefania scoprire il bosco di Muzzana che sembra un libro di testo all’aperto.
Il bosco planiziale, residuo della Selva Lupanica, è un tessuto di luci e ombre tra le foglie e uccelli che cantano ed è un peccato persino parlare. La campagna intorno è un intarsio di pioppeti con gemme tinte d’arancio, campi di colza giallissima (nella cartina sono destinati a sovescio) e alberi capitozzati. Non sono gelsi perché la foglia non è la tipica enorme e cuoriforme ma sottile e glauca. Stefania racconta che sua zia ha voluto tagliare tutti i gelsi vicino a casa, evidentemente la coltivazione del baco da seta era molto faticosa e ha voluto cancellarne memoria. Solo da pochi anni  si cerca di ripristinarla ricostruendo un paesaggio tipico del Friuli.
Accanto a cose antiche c’è anche la coltivazione del miscanto  che è usato come combustibile nelle biomasse. Ci fermiamo incantate davanti. Il fruscio del vento e il modo in cui i colori sfumano tra sotto e sopra sono ipnotizzanti. Poi incontriamo due ottantenni in bicicletta che se la raccontano, che meraviglia. Come anche il gracidare dei ranocchi nei fossi (simpatia tra ila e Ila). Un bel pomeriggio, Stefania pimpante, io un po’ meno, ma solo di gamba

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