Matite in viaggio 2018



Mica ce lo si immagina quando si sta a casa. Non si può sapere che quando si viaggia lontano, da una continente all’altro, si può entrare tra le pieghe del tempo e quello che appare come lo srotolarsi normale dei giorni invece subisce un’improvvisa frenata. Ma lei viene da lì, è partita dalla città del Sol Levante, là dove nasce il giorno. Per forza allora è abituata che qualcosa possa esistere e non esistere, come il giorno che sembra dissolversi nel nulla varcando la linea del cambio di data. Questa differenza invisibile la sente tutta ora, atterrata a Venezia dopo 14 ore di volo compreso il tempo dello scalo a Doha e catapultata su un vaporetto lungo la laguna.
Il sonno intorpidisce i muscoli, li atrofizza come un burattino a cui siano allentati i fili. Se fosse un bambino si lascerebbe andare come un sacchetto sul pavimento. L’orologio le suggerisce che è ora di star svegli, l’ora locale lo impone, ma davvero non le riesce, non importa se un paesaggio incantato scorre dal finestrino del battello. È suo marito a trascinarla giù dal vaporetto, a costringerla a seguire  il fiume di gente che si riversa sull’unica calle che collega l’embarcadero alle isole che compongono Burano. Un’onda in piena, un teatrino di voci e volti che potrebbe suggerire una nuova commedia a Carlo Goldoni. I veneziani di oggi dalle cineserie e dall’esotismo non sembrano attratti. Il cartello affisso alla porta di un negozio dice che forse si riaprirà nel pomeriggio. Una possibilità che apre mille scenari possibili, una serendipità che si accorda bene alle schegge temporali, un motore a quattro tempi, una pausa del tempo che solo un’isola può permettersi.







some watercolour and sketches from Matite in viaggio, Mestre, VIII festival journey sketchbook. Great sketchers all around!
qualche acquerello e schizzo a matita da Matite in viaggio, Mestre, VIII edizione del festival del carnet di viaggio.
Grandi disegnatori tutt'intorno!
  










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